giovedì 28 febbraio 2013

Comunista!



C'è un uomo, piccolo, con le orecchie grosse, che si vanta da anni di essere l'ultimo baluardo contro il pericolo comunista. Ovvero, tutto ciò che non è come lui.
Ma noi, depositari della verità, sappiamo che è una guerra che non può essere vinta perché non la si può combattere: mancano i nemici!

Sapete quanti in Italia sono ancora comunisti?

Ve lo dico io:

Antonio Ingroia: 2.25%
Marco Ferrando: 0.26%
Nichi Vendola: 3.20%
Adriano Lotito: 0.01%

Insomma, un pugno di nostalgici.

Poi ci sono quelli che comunisti non lo sono, ma sono, come piacciono autodefinirsi, "democratici", più o meno di sinistra,
Il piccoletto di cui sopra si ostina a definirli comunisti facendo finta di non sapere che sono i suoi migliori alleati. Per questo dovrebbe chiamarli "i Salvatori" (suoi).

I "Salvatori", sono quella fetta di paese che legge i quotidiani, che sventola un diploma (se non una laurea), che arriva ad avere conoscenza di Guido da Montefeltro, che cita qualche passo di Marx e che ha una propensione spiccata per l'autolesionismo.

Non vota Renzi alle primarie, no: vota Bersani. Vota la sinistra, quella ortodossa.

Fanno spallucce se qualcuno gli spiega che con quell'altro, più giovane, che sa parlare la lingua del XXI secolo, che sa di internet e cita Ligabue, che è difficilmente ricattabile e ancor meno attaccabile dai volponi che stazionano affamati sull'altra sponda.

"Il Salvatore" fa spallucce e va avanti fiero con il suo diploma (o laurea) come uno scudo contro la contaminazione dell'ignoranza. Ascolta in TV i suoi esponenti esibirsi in masturbazioni cerebrali e arzigogoli letterari e ne va fiero: lui li capisce!

Non basta spiegare che con Renzi si avrebbe una maggioranza salda (perché così è, poche balle), che si sarebbe attinto all'elettorato Grillino, che si sarebbe relegato alla pensione forzata "il gaglioffo di Arcorae", che si sarebbero accantonati definitivamente i mestieranti della politica (cosa che per altro si è ottenuta lo stesso).

No, "il Salvatore" continua a non credere. E fa spallucce.

Alla fine perde e s'incazza con quelli che hanno votato "quegli altri"!

Un consiglio, "Salvatori" miei cari: posate per un attimo i vostri quotidiani e andate e mettete il naso fuori. Se non ve ne foste accorti, c'è un paese in agonia, un paese che muore giorno dopo giorno. A breve, di questo passo, conteremo i morti per le strade! E non dite che non vi avevamo avvertito!

Amen!












Nessun commento:

Posta un commento