martedì 26 marzo 2013
Ma dove vogliamo andare...
Forse qualcuno di voi se ne è già accorto, per gli altri ve lo dico io: siamo nella merda!
Ma non così per dire, proprio nella merda quella più profonda. E ci sta pure bene!
La situazione politica è al limite del ridicolo, anzi, ormai siamo oltre. Il mondo imprenditoriale vacilla, l'occupazione è un miraggio, i soldi terminati.
E gli italiani che fanno?!
Una buona percentuale, quella diciamo più tecnologica, si limita a condividere su facebook link che inneggiano allo sdegno, salvo poi sdegnarsi davvero se qualcuno prova a fargli capire che esprimere un'opinione con un link è come legare il cane con la salsiccia.
Un'altra parte si limita a tifare faziosamente per una parte piuttosto che un'altra.
Quasi tutti inneggiano a Francesco, che per essere simpatico è pure simpatico, ma che non ci risolverà i problemi, visto che i suoi sono, in quanto a gravità, pari ai nostri.
Pochi, troppo pochi, hanno capito che così stante le cose, non ce ne toglieremo.
Qualcuno aveva sperato in Grillo e nei suoi "cittadini".
Ad oggi non solo non stanno proponendo nulla, ma cominciano a far parte del problema stesso.
Monti si candida a tutto. Non ha capito che, anche grazie a lui, abbiamo finito le risorse, oltre che le speranze. L'unica utilità che gli è rimasta è quella di evitarci Casini come capo della mini-coalizione di centro.
Bersani e i suoi hanno toccato il fondo. Non sanno cosa fare, con chi farlo e come dirlo. Anzi, sul come dirlo lo sanno benissimo: in modo sbagliato! Ogni volta che sento in TV i vari Marino, Fassina, Bindi, Finocchiaro, mi rendo conto che con questi non vinceremo mai. Stanno sulle palle al 90% degli italiani, questa è la verità. E se stai sulle palle alla gente, come puoi pensare di vincere le elezioni? Ormai c'è aria di smobilitazione: Renzi con il suo esercito è alle porte e stavolta non farà prigionieri.
Il PDL è agghiacciante. Senti costantemente qualche esponente, per lo più giovani donne anche belline, che però sono foriere di una simpatia pari a quella di una secchiata di merda su di un muro bianco, dire: noi dobbiamo pensare agli italiani che non arrivano a fine mese, alle imprese indebitate, al fisco, all'occupazione, alla crescita, etc etc (un mantra chiaramente mandato a memoria). E fin qui tutto anche comprensibile. Poi vai a vedere le uniche cose che hanno organizzato e ti accorgi che sono di tutt'altro indirizzo: l'occupazione del tribunale di Milano e la manifestazione a Roma contro i giudici politicizzati. Ovvero l'orto del loro padrone. Con buona pace degli italiani e del loro fine mese...
Bene, ora potete tornare tranquillamente a condividere link sullo sdegno verso la casta.
Ciao!
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